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Andrea di Buonaiuto da Firenze, capitolo SMN_est, s. Tomm. d'Aquino (1365-67): Veritatem meditabitur guttur meum (Prov. 8,7)Convento San Tommaso d’Aquino in Foiano

■  notizie di base dei primi secoli

 

Quattrocento

Cinquecento

... soppressione  | ë


Roma 17.XII.1500

ASV, Reg. Suppl. 1114, ff. 270v-271r (Roma 17.XII.1500): «Exponitur sanctitati vestre pro parte... conventus Sancti Dominici ordinis Predicatorum de Castro Foiani aretine diocesis, quod cum prefatus conventus... habeat certam peciam terre...».

23.XI.1505

 Il maestro dell'ordine assolve fra Giovanni da Negroponte da priore del convento di Foiano e ne conferma elezione a priore di Cortona. AFP 31 (1961) 316 n. 50.

1507-1523 ca.

fra Marco da Foiano («de Floriano»). Nel 1507-1508 baccelliere  («biblicus extraordinarius») in San Domenico di Perugia, priore 1510-1519. Nel 1510 in qualità di priore del convento, con i soprastanti alla fabbrica della chiesa, affidò agli scalpellini il lavoro della cappella maggiore. Priore in San Salvatore di Spoleto 1510-1511, vi fu confermato nel 1512. Il 20 ottobre 1523 confermato priore del convento di Sulmona.

O. Marinelli, La compagnia di San Tommaso d'Aquino di Perugia, Roma 1960, 119. AFP 31 (1961) 308-09 (11.VI.1510), 317 § 91(14.V.1512).

18.IX.1509

fra Paolo, o Paolino, da Foiano, OP 1487, † Canepina (Viterbo) 18.IX.1509. Ammirato predicatore popolare, promotore dalla devozione a san Vincenzo Ferrer.

Dal notaio canepinese Silvestro di Domenico Futio, 1509 : «die mercurij mensis maij Dei nomine natus est michi alius filius cui imposuit nomen Vincentius et hoc nomen habui a frate Paulo ordinis Sancti Dominici predicatorum dignissimo fiorentino, qui in quatragesima presentis annj 1509 predicaverat et multar personas terre Canapine ad confessionem reducerat, et demum devotionem Sancti Vincentij in Canapina reliquerat et eius jmmaginem in tabula fieri conficerat (et in Sancta Maria de Quercu hiemaverat)» [Notarile Canepina f. 139v]. Ricordo scritto dal padre Torelli nel 1706: «F. Paolo da Foiano sacerdote, dopo aver vissuto anni 23 nella religione con gran purità e santità de costumi, morì santamente in questo convento [S. Maria della Quercia] a ore 12 del 18 settembre 1509, e poco prima aspettando con grande alacrità e desiderio la morte fortemente esclamava: 'Jesu stringe corpus meum, stringe cor meum', e fu nel medesimo giorno che pranzò in convento il sommo pontefice Giulio II, che sentì consolatione della santa vita e pretiosa morte di questo religioso» (G. Ciprini, Canepina e la Madonna della Quercia, Viterbo (a cura della parrocchia di S. Maria Assunta - Canepina) 1994, 19-20).

Firenze 25.X.1509

fra Benedetto Tezio da Foiano, maestro in teologia; trasferito e trasfiliato (19.II.1509) al convento Santa Maria Novella di Firenze, gli si assegna una camera, 25.X.1509; nominato reggente degli studi nel convento Santa Maria Novella, 8.XII.1510; 15.XII.1520; muore in carcere nel castel Sant'Angelo di Roma 8.IX.1531, «maximus et theologus eximius».

MOPH XVII, 113 § 82 (19.II.1509), 123 § 136 (25.X.1509); MOPH IX, 50, 76, 89; MOPH XXI, 99 n° 202 (1520), 151 n° 80 (1523). AFP 5 (1935) 295 n. 14 (1501, studente in Perugia); 31 (1961) 312 n° 32. Cr SMN n° 851 (che tace, tuttavia, la fine drammatica di fra Benedetto); ed. MD 11 (1980) 239. Lunardi, Arte e storia 101b.  Pomaro, Censimento II, 348-49. Polizzotto, Confraternities..., MD 16 (1985) 263, 264 n. 135, 267; L. Polizzotto, The Elect Nation. The Savonarolan Movement in Florence 1494-1545, Oxford (Clarendon Press) 2003, 400 (sua morte nel carcere romano), 472b.

L. NerettI, Fra Benedetto da Foiano, Ricerche storiche. - Ristampa anastatica dell'edizione del 1894. - Montepulciano, Editori del Grifo, 1988: BiblDom XLII.12.51.

http://www.treccani.it/enciclopedia/benedetto-da-foiano_(Dizionario-Biografico)/

16.X.1511

 Il maestro dell'ordine assolve fra Giovanni da Negroponte da priore del convento di Foiano, e lo nomina vicario della futura elezione.

1.I.<1512>: conferma il nuovo priore eletto fra Iacopo da Prato.

AFP 31 (1961) 316 § 76.

21.XII.1511

ASF, Notar. antecos. 20868, f. 260r-v: capitolo conventuale convocato dal priore fra Iacopo (di Niccolò?) da Prato; totali 7 frati capitolari. (Lepri-Palesati, Limen pp. 171). Da ricontrollare nell'originale.

ott. 1512

12.X.1512: fra Sante da Foiano assegnato al conv. perugino. AFP 31 (1961) 318 n° 102.

13.X.1512: fra Iacopo da Prato assolto dal priorato foianese. AFP 31 (1961) 318 n° 104.

17.XII.1512

"fr. Petrus Lambutii" assegnato al al conv. di Foiano. AFP 31 (1961) 319 n° 114.

7.VIII.1513

fra Federico assolto dal priorato foianese. AFP 31 (1961) 320 n° 124.

27.X.1513

fra Domenico di Giovanni da Firenze confermato priore di Foiano. AFP 31 (1961) 318 n° 130.

15.XII.1520

Il vicario del maestro dell'ordine incarica le autorità della provincia romana di recarsi a Foiano («ad locum Floriani»), d'informarsi diligentemente su quanto predicato da maestro fra Benedetto da Foiano, e se costui non sia incorso nelle pene e censure dovute ai fautori di Martin Lutero. Se sì, lo sospendano dalla predicazione e confessione, e lo citino a comparire entro 20 giorni presso il maestro dell'ordine. MOPH XXI, 99 § 202 (15.XII.1520). L. Polizzotto, The Elect Nation..., Oxford 2003, 472b.

1.IV.1522

ASF, Notar. antecos. 19388, ff. 189v-190r: capitolo conventuale convocato dal priore fra Benedetto da Firenze; totali 7 frati capitolari (Lepri-Palesati, Limen p. 172). Da ricontrollare nell'originale.

1.I.1528

ASF, Notar. antecos. 10025, f. 44v: refettorio del convento foianese, fra Vincenzo di Baldassarre Signorini sottopriore (Lepri-Palesati, Limen pp. 172).

20.XII.1537

ASMN I.A.5,  Libro de’ consigli A (1521-1549), f. 73v:... cum fr. Felix Petri assumptus fuerit in priorem conventus Sancti Thome de Floriano

11.I.1548

ASF, Notar. antecos. 17530, f. 47v: ... fratri Pellegrino Augustini de Sena, priori ditti conventi [= dicti conventus?], et fr. Ioanni Agostini de Gargonsis, fr. Ambrosio Angeli de Sena, fr. Leonardi Ioannis de Botarellis de Foyano, fr. Marco Nardi de Magiis de Foyano, fr. Dominico Melchiorris de Molazo, omnibus radunatis et congregatis (Lepri-Palesati, Limen p. 174). Da ricontrollare nell'originale.

12.VII.1549

ASF, Notar. antecos. 17530, f. 98v: Venerabilis vir frater Pellegrinus Agustini de Foyano, (???), fratre Vincentii (??) del Florentia, ... (Lepri-Palesati, Limen p. 174). Da ricontrollare nell'originale. Trascrizione alquanto sospetta!

6.IX.1550

ASF, Notar. antecos. 17530, I, f. 149v: in capitulo congregati et coadunati...: dominus frater Dominicus Sanctis Luce de Gagliardellis de Foyano, ipsius conventus venerabilis prior, fratre Ioanne Agostini de Foyano, fr. Sebastiano Thomassii Andre de Foyano, fr. Leonardo Ioannis de Botarellis de Foyano, fr. Marco Nardi de Magis de Foyano, fr. Beneditto Luce de Carbonis de Foyano, fr. Blasio Simi Canoncelli(?) de Foyano et fr. Angelo de Fulignie (Lepri-Palesati, Limen p. 174). Da ricontrollare nell'originale.

8.IX.1551

ASF, Notar. antecos. 17530, II, f. 11v: ... fr. Gaspar de Ferrara, vicarius vicaria(?) provintie romane, fr. Dominicus Sanctis de Gagliardellis de Foyano, prior ditti conventus, reverendus nagister Thomme(?) de Tozzettis de Foyano, fr. Paulus de Petruccis de Foyano, fr. Ioannes Augustini de Gargonsa, fr. Io(???) de Fulgineo, fr.  ??? (Lepri-Palesati, Limen p. 174). Da ricontrollare nell'originale.

10.II.1552

ASF, Notar. antecos. 17530, II, f. 19r (10.II.1551/2): ... fratre Dominico de Gagliardellis de Foyano, priore ditti conventus, ... (Lepri-Palesati, Limen p. 175). Da ricontrollare nell'originale.

18.IX.1552

ASF, Notar. antecos. 10078, f. 67v: Testamento di Angelo di Mariotto di Luca Botarelli. Item iure institutionis reliquit et legavit fr. Iohanni Bappiste ordinis Predicatorum, eius filio legiptimo... (Lepri-Palesati, Limen p. 175). Da ricontrollare nell'originale.

27.II.1553

ASF, Notar. antecos. 10078, f. 86v (27.II.1552/3): ... legavit reverendo patri fr. Vincentio ordinis Predicatorum, filio quondam Baldassaris Signorinis de eodem loco [= de Foyano]. (Lepri-Palesati, Limen p. 175). Da ricontrollare nell'originale.

11.IV.1553

ASF, Notar. antecos. 17532, I, f. 26r: fratre Sebastiano olim Thomassi de de Foyano, priore ditti conventus, (??), frater Vincentius d. Baldassaris d. Signorinis de Foyano, fr. ???' . (Lepri-Palesati, Limen p. 176). Da ricontrollare nell'originale.

luglio 1554

«Nel luglio del 1554 i franco-senesi avversi a Firenze nella guerra di Siena presero e dettero alla fiamme Foiano» (Lepri-Palesati, Limen pp. 10 ss).

1567

fra Lorenzo di Sebastiano da Firenze, maestro in teologia, «predicavit multis annis, tandem predicans Floriani beato fine quievit anno 1567 post Pascha» (Cr SMN n° 912).

C. Piana, La facoltà teologica dell'università di Firenze nel Quattro e Cinquecento, Grottaferrata 1977, 528b.

26.VIII.1567

ASF, Notar. antecos. 10079, f. 128r. Capitolo conventuale. Tot. 6 frati capitolari (Lepri-Palesati, Limen p. 179). Da ricontrollare nell'originale.

24.VIII.1568

ASF, Notar. antecos. 10079, f. 222v. Capitolo conventuale. Tot. 7 frati capitolari + 2(Lepri-Palesati, Limen p. 179). Da ricontrollare nell'originale.

1569

fra Francesco da Foiano. Il capitolo generale Roma 1569 approva magistero in teologia patris fratris Francisci de Floriano e sua reggenza nello studio parigino: MOPH X, 109/10-12.

1576-1583: numero dei frati? o meglio, liste capitolari?

«Peraltro la comunità domenicana si stava facendo esigua. Il numero dei frati, quando esso è specificato nelle scritture o può venire dedotto da queste, non arriva a dieci. Erano in nove nel maggio del 1576 (lo si calcola dai sei frati, equivalenti ai due terzi dell'intera popolazione conventuale, presenti al capitolo interno dove si discusse se restituire alla famiglia di un religioso defunto i trecento fiorini rimasti tra i suoi effetti  personali (ASF, Notar. moderno 6884, f. 48v: 7.V.1588: «asserentes se esse duas tertias partes fratrum», p. 185). Restarono in otto tra il 1579 e il 1583, mentre fra' Giovambattista Botarelli si adoperava per ottenere un altare privilegiato per la chiesa, nonostante che la concessione fosse di norma fatta alle case domenicane con almeno dieci sacerdoti. E ciò serve come indice probabile di una generale decrescita numerica dell'Ordine, che favoriva un minor rigore nell'imposizione di tali norme» (Lepri-Palesati, Limen p. 89).

Roma 9.IX.1583

Bolla di papa Gregorio XIII, Roma 9.IX.1583, indulgenza. «... ut ecclesia domus Sancti Thomae oppidi die Floriano, aretine diocesis, ordinis Predicatorum decem fratrum sacerdotum ibi continuo residentium, ... » (Lepri-Palesati, Limen p. 188).

21.I.1585

ASF, Compagnie rel. soppr. da Pietro Leopoldo 2381 ins. 1: cart., coperta membr., ff. 146. Sulla costola: «Memorie del venerabile convento San Domenico di Foiano, A». Memorie o ricordanze, secc. XVI-XVIII, fino al 1782.

«In nomine Domini ab incarnatione... (21.I.1584/5). Questo libro coperto di carta pecorina bianca... è frati di Santo Thomaso d'Aquino di Foiano di Val di Chiana del'ordine di santo Domenico, nel quale detti frati scriveranno et noteranno le cose principali appartenenti al detto convento... Intitulato per me Flaminio di Girolamo Granati da Foiano di Val di Chiana, notario pubblico fiorentino» (f. 6r).

7.V.1588

ASF, Notar. moderno 6884, f. 48v: 7.V.1588: Infrascripti reverendi fratres, rev. frater Vincentius Ludovici Cesaris de Floriano predicto, ad presenns dignissimus prior, ..., rev. fr. Iohannes Franc. Ruggeri de Numaldis de civitate Castelli, ... asserentes se esse duas tertias partes fratrum. - Tot. 5 frati capitolari. (Lepri-Palesati, Limen p. 185). Da ricontrollare nell'originale.

18.VIII.1589

ASF, Notar. moderno 3516, ff. 72v-73r. (...) Rev.do patre fratre Petromartire quondam Luce de Mevania, piore dicti conventus, rev. ... (Lepri-Palesati, Limen p. 181-82).

27.I.1589/90

ASF, Notar. moderno 3516, f. 74r-v. (Lepri-Palesati, Limen p. 182).

25.V.1590

ASF, Notar. antecos. 10080, f. 1r. (...) a frate Stefano d'Angelo Tozzetti di detto luogo, hoggi prete chiamato s(er?) Marcantonio d'Angelo Tozzetti (Lepri-Palesati, Limen p. 182).

Viterbo 1599

Nel capitolo provinciale tenuto nel convento della Quercia, Viterbo 1599, si determina che i conventi finora riservati alla "vicarìa" Romana (Todi, Cortona e Foiano) tornassero alla competenza giuridica della "provincia" Romana. Così credo si debba intendere quanto in Lepri-Palesati, Limen pp. 16, 188.


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