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Emilio Panella, domenicano (ordine dei frati Predicatori, OP in sigla);
Giovanni
all'anagrafe del suo paese d'origine,
Luco
dei Marsi
(AQ).
→indirizzi
/
addresses!
Formazione di
base in San
Domenico di
Pistoia,
1955-1964;
ordinazione sacerdotale, febbraio 1964.
Roma 1964-1967: corsi di dottorato teologico d'interessi ecclesiologici
all'Angelicum; e di scienze islamiche (Institut
Pontifical d'Etudes Arabes
dei Padri Bianchi, allora in Viale 30 Aprile).
Quadriennio
pakistano
1967-1971, tra Lyallpur (poi detta Faisalabad),
Lahore (University of the Punjàb
1968-70, luglio-agosto 1970 Master of Art in Philosophy) e Karàchi. |
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Nuova residenza pistoiese 1972-1987: insegnamento,
attività fede-società. Interessi più strettamente storici, laurea in Lettere e
Filosofia all'Università di Firenze (1979), ammesso al terzo anno su precedente
laurea in Teologia.
Curo la redazione di «Memorie domenicane», rivista storica della provincia
Romana dei domenicani, a nome del collegio redazionale, 1979-1986. Ricerche e pubblicazioni di storia
tardomedievale, area Italia mediana, fiorentina in specie.
In Santa Sabina
sull'Aventino, Roma 1987-1995,
incaricato dell'Archivio generale
dell'ordine domenicano.
Pressoché estinta in quegli anni l'antica équipe dell'Istituto Storico; cosicché
il 19.XI.1987 m'incaricano
della
direzione di «Archivum Fratrum Praedicatorum»,
periodico storico dell'ordine
domenicano; e il
16.III.1988 di portare a termine l'opera
Scriptores Ordinis Praedicatorum Medii Aevi,
iniziata da Thomas Kaeppeli
(vol. I-III, Roma 1970-80).
A
questo servizio culturale - presumo - e alle
ricerche
medievistiche domenicane devo il titolo di
maestro
in teologia (29.III.1995) e l'Hommage (!)
parigino
di dicembre
2010.
Nel convento
fiorentino Santa
Maria
Novella (SMN)
da marzo 1995.
Nel biennio 1999-2000 riordino l'archivio conventuale di
SMN,
ne redigo catalogo descrittivo della sezione storica (1280-1930):
Catalogo dell’Archivio di
Santa
Maria Novella in Firenze,
«Archivum Fratrum Praedicatorum»
70 (2000)
111-242. Sul finire del ’99 apro a
regolare consultazione pubblica (lunedì-venerdì feriali, h. 9,00 – 12,00).
Dal 14 ottobre 2015 nel convento San Domenico di Fiesole (FI). |
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א |
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Novizio in web, mi provo a metter su queste pagine, 2000-01; e aggiornarle.
Autore e mastroweb insieme! |
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panoramica del sito in
sommario (o a
schermate!),
dove smarrirti e ritrovarti! Riproposta di scritti personali:
prove
giovanili,
distrazioni poetiche(!),
tic linguistici,
fede/missione, temi
islamici,
fede/società.
Più diffusamente ricerche
medievistiche (con correzioni e
aggiornamenti):
■
Cronica
fratrum e cronache (→vedi
lista) dei conventi domenicani dell'Italia
centrale; ospizio
e carcere;
libri complementari: regesta,
ricordanze, vademecum;
liste capitolari;
sorores;
costituzioni domenicane
1375 (tra medioevo e primissimo umanesimo), utile strumento per intendere
funzionamento delle
istituzioni religiose e loro sistema di governo; registri dei maestri
dell'ordine; sistema
scolastico,
baccellierato e
magistero in teologia,
lector curiae,
studium
sollempne;
i canonici.
■
Topografia domenicana:
Acquacheta,
Arezzo,
Baġdâd,
Campania
medievale, Corsica,
Cortona,
Ferrara,
Fiesole,
Firenze (Santa
Maria Novella,
San
Marco, monasteri
fiorentini),
Foiano,
Foligno,
Gand,
Ginevra,
Lucca,
Luco,
Madrid,
Maghreb, Moffla,
Montepulciano,
Orvieto,
Penne,
Perugia,
Pisa (e
pisani!),
Pakistan,
Pistoia,
Pitigliano
(e conventi impossibili!),
Prato,
Quezon City,
San Casciano,
San Miniato, Sardegna,
Sarzana,
Scozia,
Siena,
Spoleto,
Todi,
Viterbo,
eccetera (―› voce "ubi"!).
■
Personaggi più rilevanti:
Alberto
Magno † 1280,
Andrea Geppi da Pisa 1410,
Andreone,
Beato Angelico † 1455,
Angelo dei Salimbeni da Siena 1305
ss, Bartolomeo da Orvieto † 1423,
Bartolomeo dei Pappazuri † 1365, Bartolomeo da
San Concordio † 1346,
Beatrice d'Angiò † 1315-16,
Bulleh Shah † 1758,
Cosimo da Arezzo
1470-90,
Dante † 1321, Domenico
Cavalca † 1341,
Domenico
da Peccioli † 1408,
Federico
da Foligno † 1416,
Filippo
del fu Lapo † 1348,
Francesco
da Prato † 1348 ca.,
Giordano da
Pisa † 1310,
Giovanni di Piero di Gino dal Mugello
† 1455, Giovanni dall’Incisa † 1348 (non l'amico del
Petrarca!),
Giovanni dei Maiensi 1380,
Giovanni Nanni da Viterbo 1490,
Giovanni da San Gimignano,
Girolamo Gigli † 1873,
Girolamo Savonarola
† 1498,
Guglielmo
da Moerbeke † 1286, Guglielmo Teutonico e Fiorentino
1430-90,
Guglielmo
da Tripoli 1271-73,
Guido da Pisa fl. 1320-40,
Iacopo di Ranuccio
† 1286,
Iacopo Passavanti
† 1357,
Lapina da Firenze 1327,
Lapo da Prato 1304,
Matteo da Barletta 1333,
Nazìr Akbarabadi † 1830,
Nemo 1281-90,
Neri di Cambio 1300 ca., Niccolò
da Pistoia 1291,
Niccolò da Prato † 1321,
Nicola di
Brunaccio da Perugia † 1322,
Nicola da
Giovinazzo † 1256, Nicola Trevet fl.
1258-1334, Paolo dei Pilastri † 1314,
Paparone da Roma † 1290, Petrarca † 1374,
Piero dei Macci † 1301,
Pietro da Penne,
Raimondo Martí † 1284-85, Remigio
dei Girolami † 1319 (non
Nannini † 1580!),
Riccoldo da
Montedicroce † 1320, Santi
Tosini † 1608, Sebastiano
da Perugia † 1521,
Sebastiano Vini da Verona † 1602,
Simone
da Càscina † 1420 ca.,
Simone da Siena † 1510,
Thâbit
b. Qurra † 901,
Tolomeo da Lucca
† 1327, Tommaso
d'Aquino † 1274,
Ubaldo
da Lucca 1291-1332,
Uberto da Nipozzano † 1348,
Wilhelm von Aachen 1430-90,
Zanobi degli Albizzi 1330, e... ―› molti altri
(voce "quis")
ancora! Servi di Maria,
Carmelitani.
■
Frati
cronisti,
lectores,
filosofanti,
goliardici,
vagabondi,
imperseveranti,
spigolisti,
eretici, carcerati!
Puoi
scegliere letture di tuo interesse scorrendo gli elenchi "pubblicazioni":
cronologicamente ordinati e con complete indicazioni bibliografiche (e dove
queste mancano? solo edizione web!).
Meno
austero percorso riconduce sulle
strade del mondo. |
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Dal 2004 molte altre voci
ospiti di emilioweb: non
te le perdere! |
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Anno 2007. Mi dico: Hai messo qui testi latini, ma il latino chi lo legge oggi?
Fanne traduzione italiana!, o meglio volgarizzamento. Figùrati, lo faceva già il
tuo confratello fra Domenico Cavalca († 1341) secoli fa: «non
seguitando al tutto le parole, ma intieramente ponendo la sententia» (Prolago del volgarizzatore del Dialogo di
san Gregorio papa). Di norma il savio «esce in certi luoghi in certi motti e
proverbi, e quasi certe parole mozze de' Profeti e delle storie della Scrittura,
delle quali pognamo che ogni grande letterato in teologia abbia intendimento,
nientedimeno in volgare vengono a dir quasi nulla, cioè che non se ne ha
perfetto intendimento e non suonano bene. Onde io ho nei detti passi cresciute e
isminuite le parole, e mutato l'ordine della lettera, per dare più utilmente e
chiaramente ad intendere la sentenza» (il volgarizzatore della Pìstola di
san Girolamo ad Eustochia). Dove l'occhio è vòlto al destinatario più che al modello. Tu
prova volgarizzamento moderno: che tenga cioè insieme rigorosa fedeltà
all'originale e servizio comunicativo al destinatario; perfino a destinatari
d'altri emisferi! E ricordati: i testi biblici, devi tradurli dalla Vulgata
latina, quella letta dai tuoi autori, non prelevarli da traduzioni condotte sugli originali. I frequentatissimi Salmi, addirittura, li citavano
(spesso a memoria!) nella versione accolta dalla liturgia,
Psalmi
iuxta LXX emendatus;
prova a farne un piccolo raffronto con la
tua bibbia di casa!
Mi provo
a tradurre in italiano, a partire dal bene comune (colonna destra).
Faticoso!
Figura letteraria, quella del traduttore, alquanto trascurata? Ma fa bene anche a me, tradurre; perché impone
di capire
pensiero e parola altrui. Fin nelle minuzie. Anzi fin nell'interpunzione! |
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→academia.edu
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